venerdì 14 dicembre 2012

Il Cenacolo Vinciano di Milano


cenacolo vinciano Milano
Il Cenacolo Vinciano di Milano, ovvero l'Ultima Cena, è un dipinto su muro realizzato da Leonardo da Vinci per volontà di Ludovico Sforza. Il dipinto è stato realizzato in tempera e olio su muro di gesso. Si tratta di una tempera usata con olio di lino e uova.

Il dipinto raffigura l'ultima cena di Gesù, che è seduto al centro di un lungo tavolo. Il momento è quello in cui Gesù afferma il tradimento: "Uno di voi mi tradirà". Infatti gli apostoli sono raffigurati ricchi di emozione e di stupore, le figure si muovono quasi, comunicano moltissimo, le loro mani parlano, il tutto è un movimento armonico e delicato che rilascia emozioni. 

Da sinistra notiamo Bartolomeo, Giacomo, Andrea, Giuda, Pietro, Giovanni. Alla sinistra di Gesù (a destra) Tommaso, Giacomo Maggiore, Filippo, Matteo, Giuda Taddeo e Simone.



L'opera è collocata nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Milano. Dovrete aspettare un pò perchè possono entrare soltanto poche persone alla volta e passerete anche dei buoni minuti in una zona speciale, che purificherà l'aria. All'ingresso sono presenti diverse audio-guide, e io consiglio, se non siete appassionati (ma anche se lo siete) di prenderne una. La potrete tenere (anche in due) come un normale auricolare, e vi spiegherà per filo e per segno la storia dell'opera e anche qualche curiosità.


cenacolo vinciano
La sala è grandissima, appena varcata la soglia vi troverete immersi nell'umidità, ma alzando lo sguardo verso l'alto, sulla destra, vi apparirà un Leonardo unico. Munitevi di occhiali se non vedete bene perchè il dipinto, nonostante la grandezza, è piuttosto rovinato e posizionato molto in alto. La quantità di persone che possono entrare (circa una 30 ina) permette una visita accurata e silenziosa, cosa rara al giorno d'oggi. Potrete immergervi completamente in ciò che vedete e sentite, lasciandovi conquistare. Gesù ha purtroppo i piedi tagliati, poichè proprio a quell'altezza era stata fatta costruire una porta, poi cementata, ma si vede e stona decisamente. Anche i piedi comunicano come le mani, peccato. 
La grande sala, alla vostre spalle, ospita anche un altro dipinto, di cui però non ricordo quasi nulla (sigh!). Il tempo di visita è ristretto, appena 15 minuti di meraviglia. Ma ne vale la pena.

Il prezzo è di 8 euro, e l'ingresso è possibile solo su prenotazione. Chiuso il lunedì.