lunedì 6 giugno 2011

Chagall - Il mondo sottosopra (9 aprile-10 luglio 2011) - Verona

Una mattina mi sono svegliata con la voglia di Verona e con mia grande sorpresa, lungo via Mazzini, ho visto il cartello pubblicitario della mostra su Chagall, quella che avevano da poco fatto a Roma, e che poco prima era esposta a Nizza. Mi sono subito diretta a Palazzo Forti, la Galleria d'Arte Moderna di Verona e sono andata. La mostra era proprio come mi aspettavo, ed è stata quasi una fortuna, a questo punto, non esserci andata a Roma!




Palazzo Forti si trova lungo Corso Sant'Anastasia, poco dopo Piazza delle Erbe. Dovrete però attraversare il Volto Due Mori, che si trova leggermente all'interno, altrimenti non lo vedrete. Il numero per non sbagliare è il 4, quindi dovete arrivare quasi fino all'inizio della via.
Inutile per me ripetere chi, perché e cosa suscita in me un pittore come Chagall. Certe cose sono dentro l'anima. Basta guardare uno dei suoi quadri per trovarci una fantasia unica nel suo genere. I colori sono sognanti, suoi. Le emozioni esplodono e trafiggono dentro me, sia che si tratti di un piccolo bozzetto a china, una litografia, una serigrafia, un dipinto.

All'ingresso troverete subito il bookshop. Interessantissimo e veramente ricco. Subito dopo vi trovate nell'atrio del palazzo, dateci un'occhiata perché merita. L'ingresso è dato da una porta a vetri automatica, molto carina e con il logo della mostra stampato sopra. Fate attenzione perché si apre da sola ma verso l'esterno!

All'arrivo vi troverete un'ampia sala e ci sono due percorsi. A destra tutte le tele, a sinistra due salette minori. Vi consiglio di andare subito a destra a vedere i quadri.
I dipinti sono 137, tutti risalenti agli anni 1917-1982. Un po' di mix dunque, che si può notare dai bozzetti, dagli studi, dai disegni a china, dalle serigrafie, dalle litografie e naturalmente dai meravigliosi dipinti, tutti per lo più di piccole dimensioni, a parte i tre grandi nella seconda sala (anzi direi medi, perché Chagall ha realizzato opere molto più grandi!). Una mostra leggermente minore dunque (ma lo sapevo), anche se questo è solo il mio modesto punto di vista, ma che ho apprezzato particolarmente proprio per questo! E' anche dalle piccole cose che si possono capire gli studi, il percorso, la personalità dell'artista e riuscire, forse un po', ad immedesimarsi.
E' un mondo sottosopra, è vero. Non c'è senso logico a prima vista, tutto è il contrario di tutto, dove "il tempo non ha sponde". E' proprio così! E questo è Chagall, un uomo che doveva e voleva inventarsi una realtà diversa da quella che viveva, per sopravvivere, per colorarla, per sentirsi vivo, per amare la vita, la sua lunga vita. Tutto esiste e non esiste, perché quello che c'è dentro di noi lo coloriamo noi, e non importa cosa siamo o cosa non siamo, basta sentire, basta emozionarsi, basta provare, basta avere il cuore e l'anima incatenati di passione.
Bellissime le illustrazioni di poesie, conservate al Museo Nazionale Marc Chagall di Nizza, una cosa forse diversa dal solito, da quello che ci si aspetta. Notevole la Resurrezione, uno dei quadri grandi, e L'uomo con la testa rovesciata, una piccola perla nell'oceano, anche se il migliore in assoluto resta per me La creazione dell'uomo, un souvenir del Flauto Magico.

Chagall è meraviglioso, in ogni sua forma, la mostra è bellissima. Devo segnalare che le luci erano molto fioche e i quadri disposti parecchio alti. Questo naturalmente perché Palazzo Forti ha una sua geometria da rispettare, ma la visione ha avuto per me qualche difficoltà.

Le ultime due sale parlano della vita dell'autore. In una vengono trasmesse delle fotografie in serie, nell'altra un film francese sottotitolato che dura circa una mezz'oretta. Guardatelo, fatelo. E' breve ma intenso, uno scorcio veloce di Chagall, della sua vita, del suo credo, della sua opera. Credo sia il gioiello finale della mostra, un'idea davvero geniale.