Sono sempre andata in macchina accompagnata da qualcuno sul Grappa, un po' per l'altezza, un po' per i tornanti, non sono mai riuscita a gustarmelo completamente sola. Certo arrivarci non è facile, se poi pensate all'atmosfera che troverete lassù. Io mi lascio sempre immergere di una tristezza malinconica.
Il Monte Grappa ospita il suo sacrario nella sommità (circa 1.700 metri), una costruzione imponente, bianchissima, attraversata da tombe e cannoni.
La salita non è facile, vi sono alti gradoni che formano cinque gironi concentrici, in cui sono incastonate le tombe, tutte sistemate in ordine alfabetico. Al centro dei gironi si apre una grande gradinata, veramente faticosa, che porta al piccolo Santuario della Madonna del Grappa.
Al centro del monumento è collocata la tomba del Maresciallo Gaetano Giardino, che in vita aveva espressamente richiesto di essere sepolto tra i suoi soldati della 4a Armata, l'Armata del Grappa. I caduti totali sono 12.615, di cui 2.283 ignoti. Quando ero bambina mi facevo sempre aiutare da mio padre a salire su uno dei cannoni, per guardare meglio e giocare anche un po'. Non è cambiata la cosa da adolescente, ma naturalmente col tempo le cose sfumano.
Un luogo che riempie, moltissimo. Una volta scesi potrete visitare il Museo Storico della Guerra, ospitato nell'ex Caserma Milano, oppure fermarvi, come fa la maggior parte dei turisti, al Rifugio Bassano, che forse ormai ha perso quel fascino di un tempo.
Una visita per ricordare, per non dimenticare, per sentirsi abbracciati alla vita, guardare giù, e respirare l'aria fantastica che questi luoghi riescono a dare, in un panorama splendido.