Body Worlds a Milano è la mostra che si aspettava da tempo. Le opere dell'eccentrico Gunther von Hagens arrivano finalmente in Italia dopo aver girato il mondo. La Fabbrica del Vapore ha fatto il boom di visite, attirando la gente per curiosità, per interesse, per darle modo di parlare, forse. In effetti la mostra ha attirato anche me che son partita dall'Emilia apposta per vedere il corpo umano come non l'avevo mai visto prima. In mostra infatti organi, scheletri, ossa, sezioni, tessuti umani perfettamente conservati e plastinati dall'autore, alla portata di tutti, in grandi vetrine ma anche all'aria, animali compresi.
La mostra Body Worlds mi ha colpita moltissimo. Prima di tutto fornisce la possibilità a chi è poco esperto di un viaggio verso questo sconosciuto corpo umano che spaventa sempre molti nelle sue fattezze interne. Poi si tratta di corpi veri, tessuti veri, organi veri... forse particolari e a volte casi eccezionali (il medico è senza ombra di dubbio anche un artista), ma che permettono di avere una visione più aperta del mondo anatomico, grazie anche al modo di proporsi di Hagens. Insomma, una Milano da vedere diversa dal solito...
Non sono soltanto in mostra parti del corpo insomma, ma qualcosa di più. Gli organi sono ricercati, tessuti sani sono affiancati a tessuti patologici (anche gravi), sono presenti in vista quasi tutti gli organi (irrorati o meno), i vasi (un po' pompati), le ossa (che somigliano a ossa di pollo, tanto sono candide e in alcuni punti trasparenti). I corpi sono posizionati in movimento, mentre compiono qualche azione, come giocare a carte, andare a cavallo o addirittura sciare. Ma sono anche sezionati in parti, di modo che lo "spettatore" (ognuno di noi in questo caso lo diventa) possa cogliere le diverse parti del corpo da un punto di vista insolito e sicuramente significativo. Non mancano comunque scene che qualcuno potrebbe definire circensi: lo scheletro su di un cavallo imbizzarrito che tiene il suo cervello in mano, ad esempio... ma Gunther von Hagens è sicuramente un uomo che vuol far parlare di sé...
La mostra è sempre piuttosto frequentata quindi vi consiglio di evitare i weekend. Il biglietto costa 15 euro e secondo me è abbastanza per ciò che realmente offre. Le opere non sono molte, il sovraffollamento lascia perdere qualche pezzo per strada, e soprattutto alcune (feti e bambini) sono state censurate dal comune di Milano (peccato). Alcuni organi sono di dimensioni spropositate alla realtà e questa volontà di colpire potrebbe far deviare strada a chi l'anatomia non la conosce per nulla...
Insomma una mostra interessante che permette di guardare e guardarci in modo diverso e forse più umano, ma con qualche pecca anche d'allestimento (chiaramente non gestito da esperti del settore).
La consiglio sicuramente, deve essere vista, non può mancare se amate questo genere di cose o avete la mente scientifica. Con il giusto compromesso. Una volta insomma è più che sufficiente.
foto tratte da web
La mostra Body Worlds di Gunther von Hagens è visitabile a Milano fino al 17 febbraio 2013 presso la Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4
All'interno è vietato fare fotografie