In occasione delle giornate del patrimonio, sono stata a vedere questo piccolo museo che si trova in centro, a pochi passi dalla principale piazza della città, piazza Trento e Trieste.
Il Museo è facilmente accessibile a piedi, in bici e col bus, in quanto situato in pieno centro storico. Invece è più problematico con l'auto, poichè la zona è tutta pedonale. Consiglio di lasciare la macchina fuori dal centro per una piccola passeggiata a piedi.
Il Museo sorge oggi dove anticamente era presente la Chiesa di San Romano. Parte di essa è infatti oggi allestita a museo. L'entrata è proprio sul lato della chiesa, a pochi passi dalla piazza e dalla Cattedrale. Oltrepassati i cancelli, sulla destra, c'è una porta a vetri. All'entrata vi chiederanno di lasciare tutte le borse negli armadietti, non è possibile infatti portare alcun oggetto all'interno e neanche fotografare..
La prima sala che abbiamo visto era al piano superiore.
Si tratta di una saletta che contiene al suo interno molti reperti trovati in diverse chiese della città. Si tratta principalmente di resti di sarcofagi, marmi decorativi, iscrizioni e parti di statue. Al centro della sala c'è una grande vetrata che racchiude diversi libri antifonari e innari contenenti i canti liturgici. I libri sono molto grandi e aperti a circa metà. La lettura è veramente impossibile senza la conoscenza della composizione antica. Questa sala in effetti non mi è sembrata granchè..a parte qualche reperto, qualche studio di progetto sul campanile della cattedrale e i libri..non c'è altro.
Uscendo verso il chiostro invece si accede alla seconda sala. Devo dire molto più interessante! La prima stanzetta contiene qualche busto reliquiario e delle vesti di cardinali. Molto belle devo dire, con diversi stemmi e il classico "cappello" cucito nella stoffa, presente spesso in "argomenti ecclesiastici". La sala grande è invece quella che davvero merita. Prima di tutto la statua di Jacopo della Quercia, la Madonna della Melograna non c'era. Al suo posto un foglio con scritto che era stata prestata ad un'altro museo per un tempo limitato (che fortuna!). La sala comunque presenta diversi arazzi che rappresentano episodi di vita di San Giorgio e San Maurelio, i santi protettori di Ferrara. Si trovano nella zona centrale della sala e sono davvero enormi! Oltre a questi diversi reperti marmorei presenti nella Cattedrale e in diverse chiese ferraresi, un piccolo organo interamente di legno e diversi dipinti risalenti al 1500. I capolavori presenti sono però i 4 dipinti di Cosmè Tura, noto artista ferrarese. I dipinti sono davvero grandissimi, allungati verso l'alto di diversi metri, e raffigurano San Giorgio che uccide il drago, la Principessa, l'Angelo dell'annunciazione e la Vergine. In centro alla sala c'è anche un piccolo divanetto, in cui ci si può sedere ad ammirarli..poichè soltanto visti da lontano hanno veramente un fascino da mozzare il fiato. Gli altri dipinti sono minori, ma tutti appartenenti alla scuola ferrarese dell'epoca, meno rilevanti ma comunque molto belli.
Consiglio quindi questo museo agli appassionati d'arte. Certo, non so neanche quanto possa costare il biglietto, però se non si amano davvero i pittori e senza conoscenza di un minimo di storia dell'arte..mi risulta difficile si possa trovare il museo interessante. Io comunque lo consiglio sicuramente. All'uscita c'è un piccolo chiostro, con un pozzo e dei capitelli decorativi. Esso era il chiostro della ormai ex Chiesa di San Romano.
E' l'unica cosa che si può fotografare del museo. Consiglio di farci un salto se siete di passaggio, la visita si può effettuare velocemente e non è stancante. Inoltre i dipinti di Cosmè Tura sono davvero stupendi!