L'Università di Padova è stata frequentata da personaggi quali Galileo Galilei, Papa Sisto IV, Ippolito Nievo, Giovanni Battista Morgagni, William Harvey.
La storia dell'Università merita un accenno. Inizialm
ente le sedi erano due: quella per gli studenti italiani e quella per gli studenti stranieri. Rispettivamente Università degli Ultramontani e Università dei Citramontani. Successivamente, nel 1399, vennero istituite l'Università degli Artisti (filosofi e medici) e l'Università di Giurisprudenza.
Padova era una città ricca, gli studenti ammessi non pagavano le tasse, gli alloggi erano dignitosi e la qualità della vita discreta.
A Padova và anche il merito di essere stata la prima città d'Italia e d'Europa ad accettare studenti ebrei e ad utilizzare il latino come lin
gua franca, per favorirne la frequenza. Gli studenti tedeschi, che erano la maggioranza, potevano laurearsi senza convertirsi alla religione cattolica, come richiedeva obbligatoriamente invece la Bolla Papale.
Da Porta della Vacca si accede al Cortile Nuovo, veramente suggestivo. Se vi capita di passare per il centro lo noterete sicuramente. A fianco sorge anche il Cortile Antico, di origine cinquecentesca. All'interno si possono raggiungere le antiche sale di Medicina, del XVI Secolo.
Il Teatro Anatomico da solo merita una visita. Nato nel 1594, primo in Europa e unico nel suo genere, è formato da sei piani ellittici di legno, con 300 posti a sedere. La Sala dei Quaranta, accanto, ospita la cattedra di legno in cui Galileo insegnò matematica e fisica dal 1592 al 1610.
Infine l'Aula Magna ospita preziosi affreschi del Carlini.
Come in tutte le Università, c'è sempre qualcosa che gli studenti non devono fare se vogliono laurearsi. A Padova si tratta dell'accesso al Cortile Nuovo. Se siete temerari o non siete studenti però andateci e attraversate questa fantomatica porta ad arco! E' veramente da vedere!
Oggi il Palazzo del Bò ospita soltanto la Facoltà di Giurisprudenza.