Sono stata la scorsa settimana a questa mostra, ero ricolma di aspettative e non vedevo l'ora di vedere il MIO Bacon. Un pittore strano, inusuale, sofferente, per me splendido.
La sede è Galleria Borghese, in cui non ero mai stata, che mi ha colpita fino a un certo punto (diciamo che ero sempre col naso all'insù a guardare i fantastici soffitti!).
Se volete visitare la mostra la prenotazione è obbligatoria, cosa anche ideale per evitare lunghe ed estenuanti code, solite per chi visita Roma. Dovrete lasciare le borse nel guardaroba (gratuito), anche se il prezzo del biglietto già dice la sua.
Mi aspettavo Bacon e Caravaggio, null'altro. Ebbene, invece le opere sono inserite nel percorso museale di Galleria Borghese, quindi insieme a quadri avrete sotto gli occhi altri dipinti, statue (molte del Canova della mostra precedente), sculture e mille colori, belli, a volte stupendi, ma che distolgono parecchio l'attenzione.
Le sale sono poi in un percorso particolare che si snoda tra i mille oggetti presenti nella Galleria. Alcuni posizionati bene, altri un pò male, la luce non sempre mostrava l'opera nella sua intera bellezza. Il piano terra mostra diversi dipinti molto belli di Bacon, un artista particolare, che non a tutti può piacere. Alcuni sono semplicemente studi (studio di William Blake da lasciare a bocca aperta), altri sono quadri che colpiscono..insieme a un Caravaggio anch'esso triste, se non malinconicamente duro.
Il piano superiore, che normalmente ospita la Pinacoteca, contiene numerose altre tele, forse le più belle di Bacon. Un pò disorganizzato il personale in questo, che non sapeva neanche che di sopra la mostra continuasse..è stata una fortuna seguire l'istinto, visto che sarebbe stato un peccato perdere dei quadri veramente bellissimi come il ritratto a Papa Innocenzo X o un coloratissimo e strepitoso studio su Van Gogh..effettivamente il piano superiore era più svuotato di gente rispetto al piano terra!
Insomma, da vedere? Si, senz'altro se amate Bacon. Di Caravaggio c'erano per lo più quadri facenti parte della Pinacoteca stessa, ma io amo molto di più la pittura di Bacon, quindi forse ho prestato meno attenzione. Ne vale la pena, partire, andare a Roma apposta?! Oddio, non lo so. Io l'ho fatto, forse lo rifarei anche, ma ho trovato questa mostra eccessivamente pubblicizzata, per quello che realmente poi offre. Sull'allestimento poi non mi pronuncio neanche, avrei preferito poche sale, ma esclusivamente centrate sui due artisti, piuttosto che un miscuglio di roba messa tutta assieme. Sicuramente toglie la soddisfazione e sminuisce i due artisti.
Miserino pure il bookshop, anche se qualche libro interessante c'era!