martedì 29 settembre 2009

Museo Casa di Canova - Possagno -




Il Museo di Canova si trova a Possagno, e si tratta della casa natale dello scultore. Lo troverete lungo la strada, in una piccola piazzetta, nel piccolo centro del paesino.
Molto vicino c'è anche il Tempio Canoviano, quindi se lo notate (ed è impossibile non farlo!), ricordate che potrete già parcheggiare, sono due passi a piedi.

Il museo è diviso in due parti, la casa e la gypsotheca, che raccoglie una serie di marmi e gessi.
All'interno, purtroppo, non si possono fare fotografie. Subito all'ingresso, sulla sinistra, c'è una piccola porticina sulla sinistra, dalla quale si arriva a un grande corridoio. Io ho deciso di visitare prima la casa, che si svolge su tre piani. Al piano terra ci sono delle sale che contengono diversi quadri, busti e qualche statua. I quadri sono molto grandi e appesi alle pareti, quasi tutti dipinti dalCanova, alcuni con un'aspetto velato e offuscato, di bell'effetto. I colori sono per lo più scuri, meno luminosi rispetto alle sue sculture, alcuni volutamente. I busti sono di marmo o gesso, delicatissimi, morbidi nei tratti, estremamente espressivi. La casa si percorre per lungo, come nella maggior parte delle case e residenze dell'epoca, è attraversata da un corridoio laterale su cui si affacciano, sulla sinistra in questo caso, tutte le stanze. In alcune sono spiegate le tecniche scultoree usate dall'artista. Sono ben spiegate, anche se a mio parere non stupendamente collocate. Il Canova procedeva prima di tutto  con un disegno, poi faceva una piccola scultura di terracotta o di cera (molte sono le terracotte presenti nella Gypsotheca). Poi creava una statua di argilla, e ci colava sopra il gesso. Sul modello di gesso inseriva dei chiodini (repere), e poi usava il pantografo, uno strumento che permetteva di trasferire perfettamente le proporzioni della figura nel marmo. Una sala presenta diversi strumenti di lavoro, sono tutti sotto vetro, e alcuni sembrano antichi ferri chirurgici! Non sono spiegati bene però, sinceramente alcune cose avevano delle forme stranissime, se ne può naturalmente intuire l'uso, ma per chi non è pratico è difficile. Al secondo piano c'è una raccolta per lo più di disegni. I disegni sono fatti a carboncino e matita, molto abbozzati, alcuni quadretti piccini a tempera (bravissimo nell'usare la tempera!), vi sono anche autoritratti fatti da altri artisti, alcuni anche recentissimi. E poi naturalmente ancora sculture. A questo piano sono presenti anche dei vestiti dell'epoca, e il noto ritratto di Lawrence. L'ultimo piano presenta ancora disegni e opere, e alla fine del corridoio è presente la stanza più bella della casa, laTorretta, in pratica il suo studio. Si tratta di una stanza a cui si accede tramite tre gradini di legno che scricchiolano, vi sono delle specie di mensole con diversi busti di studio, un tavolo da lavoro, qualche cavalletto e poi, se alzate la testa..vedrete delle spettacolari vetrate, piene e ricolme di luce! Effettivamente per dipingere o scolpire anche questa stanza è veramente splendida! Le vetrate sono alte, esattamente 4 per muro, la luce arriva in ogni angolo e la stanza risplende! Fa un certo effetto esserci dentro, emozionante. 
Tornando al piano terra si arriva a un'altra ala dell'edificio, quella dove sono presenti la cucina con un tipico forno dell'epoca, il lavello, qualche pentola per abbellire! Fa effetto, sono rimasta qualche minuto a immaginare..subito dopo una saletta con un pozzo, e una in cui proiettavano un pò la storia della vita di Canova, con delle sedie e uno schermo. Continuando ad andare avanti (passando i bagni, se proprio vi scappa ci sono!), sulla destra del piccolo corridoio strettino, si apre il giardino, un pò lasciato così devo dire. Appare piuttosto grande e vi sono ancora degli alberi che Canova amava moltissimo. Nel giardino è possibile fare foto. C'è qualche statua, qualche panchina, qualche statua con dei piedi tagliati enormi! Tutto si apre nella ghiaia e vi si affaccia il lato principale della casa (dalla finestra della Torretta si osserva tutto il giardino). Da qui si può entrare nella gypsotheca, finalmente! Già sbirciarla dal vetro è emozionantissimo! La sala appare lunghissima e bianchissima, fa un effetto strepitoso! La prima che vi troverete davanti si chiama Sala Basilicale, si apre con delle arcate e vi sono opere enormi! Tra le quali busti dedicati ai vari Papi, bassorilievi, monumenti funebri, statue a tema mitologico. Sono veramente grandissime, bellissime, vi lasceranno senza parole, potrete vederne da vicino dettagli pazzeschi, e soffermarvi su piccoli particolari, emozionandovi ancora! Molti sono marmi, altri gessi con i chiodini, alcuni anche di cera. La saletta che si apre invece sulla destra si chiama Ala Scarpa, e contiene altre opere veramente bellissime, molte terracotte sotto vetro, qualche cera, un busto fantastico di Napoleone III
Sicuramente queste sale sono fantastiche, d'impatto emotivo grandissimo, rispetto alla casa, anche se la casa può far rivivere emozioni diverse. Pensare all'immensità di queste sculture, che parlano da sole, comunicano, rivivono..mi ha lasciato veramente emozioni profonde.

L'ingresso è a pagamento con sconto studenti, se volete ci sono anche le visite guidate, ma dovete prenotare prima. Una visita a Possagno, un piccolissimo paesino, è d'obbligo, veramente, ne vale la pena. Nei pressi della casa troverete anche il Tempio Canoviano, progettato da Canova e finito di costruire dal fratellastro, in cui sono ospitate le spoglie di entrambi, affiancate da due busti di marmo.