Il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto ospita la mostra su Giorgione, fino all'11 aprile 2010. Sono stata qualche giorno fa, attirata dalla grande pubblicità e, naturalmente, dal Giorgione. L'artista, nativo di Castelfranco, viene celebrato dalla cittadina dopo 500 anni dalla sua morte. La casa è stata restaurata e aperta al pubblico da poco, ma all'interno non c'è molto, vista l'attuale presenza della mostra. Le opere sono circa 120, ma solo 17 del Giorgione (essendoci andata avrei detto anche meno) e arrivano da molti musei importanti, come l'Ermitage di San Pietroburgo, gli Uffizi di Firenze, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, il Kunsthistorisches di Vienna e molti altri.
La mostra si trova accanto al Duomo, in centro storico e zona non accessibile alle auto. Fate attenzione, ho girato un po' per trovarla, le indicazioni non sono stupende e anche gli abitanti del luogo hanno avuto qualche difficoltà nel spiegarsi. Troverete l'edificio alla destra del duomo (quindi alla vostra sinistra). All'ingresso è presente un guardaroba, un piccolo bookshop e il prezzo è di 10 euro. Mi soffermo su questo perchè l'ho trovato eccessivo, comprese le audioguide a 5 euro a persona. Il biglietto intero dà la possibilità di entrare con lo sconto in altri musei del territorio, quali il Museo Civico di Asolo, la Gipsoteca di Canova a Possagno, Villa Maser, Villa Emo di Fanzolo di Vedelago. Ma non il ridotto. 5 euro per un audioguida, tra l'altro strettamente necessaria per capire qualcosa della mostra (a meno che non siate appassionatissimi di Giorgione e del suo periodo) mi sembrano davvero eccessive.
Ma veniamo alla mostra. Il percorso comincia con uno scorcio della vita dell'epoca, le ville e i giardini dei Cornaro, alcune armature di soldati, busti, rifacimenti di ambienti signorili a modellino. I pannelli sono luminosi e multimediali, davvero ben fatti, un po' troppo tecnologici forse, tolgono l'idea di "museo". Le due sale seguenti espongono manoscritti dell'epoca, commissioni di Giorgione, ma anche una raccolta di oggetti, strumenti, quotidianità del tempo. Insomma un'introduzione prima di arrivare alla mostra vera e propria.
Salendo le scale (o prendendo l'ascensore) si arriva all'esposizione delle opere. L'affollamento è terribile, troppa gente, stanze piccole, poca possibilità di ammirare davvero i quadri. Al mio arrivo una comitiva che non si sposta, difficile vedere i pannelli, ma la sala presenta molti manoscritti con commissioni di Giorgione, cartine storiche, libri.
Finalmente qualche quadro, molti mescolati a quelli del Giorgione, artisti quali Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Lorenzo Costa, il Perugino, Tiziano, Garofalo, Raffaello e altri. Diciamo che c'era un mix ma pochi quadri di questi autori, di Raffaello uno soltanto (tra l'altro, nonostante la sua bellezza, molto poco considerato in quel momento). I quadri più significativi sono senz'altro le Tre età dell'uomo, il Tramonto e naturalmente la Tempesta. Ma ricordo anche Il Giudizio di Salomone, davvero strabiliante, affiancato a La prova di Mosè, il Cantore appassionato, il Suonatore di flauto. Tra le opere del Perugino spicca San Sebastiano, al secondo piano, veramente fantastico. Inoltre Ritratto virile del 1512 di Domenico Capriolo e molti quadri di Sebastiano del Piombo. Al secondo piano la mostra continua, con altri artisti dell'epoca, c'è meno gente e la visita è più piacevole. Tra i quadri davvero stupendi c'è la Leda, della scuola di Leonardo, un grande quadro che raffigura la Leda e il cigno, davvero meritevole.
La mostra è carina, ma non eccezionale come asserisce la pubblicità continua. Vale la pena se davvero amate Giorgione e la pittura del 500. Partire da lontano per vederla non credo valga la pena, ma se la Tempesta è uno dei vostri quadri preferiti..allora si, dovete assolutamente andarci. Purtroppo le stanze sono piccole e se c'è troppa gente i quadri si vedono veramente poco. Alcuni emozionano terribilmente, ma ho dovuto purtroppo fare lo slalom con occhi e corpo per potermi sentire vicina a questo grande artista.
Il Duomo, situato accanto alla Casa Museo, ospita invece la Pala di Castelfranco Veneto, un dipinto su legno di notevole livello. L'opera è visitabile gratuitamente.
In foto: Il Giudizio di Salomone, la Prova di Mosè, la Tempesta, il Tramonto, la Leda.